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  • Immagine del redattoreDott.Sara Biffi Psicologa

COMBATTERE LA DERESSIONE

Le persone che sono state depresse reagiscono alla tristezza o a un cambiamento dell’umore in modo diverso rispetto a chi non lo è mai stato e questo dipende da una caratteristica distintiva del nostro sistema di memoria. I contesti, infatti, attivano i ricordi: se ad esempio ci troviamo ad ascoltare una canzone, questa può far riemergere un possibile ricordo del passato a cui magari non pensavamo da anni, un luogo, una persona, un’occasione particolare. Inoltre, è noto che quando apprendiamo qualcosa di nuovo le probabilità di rievocarlo sono maggiori se lo richiamiamo nello stesso ambiente in cui lo abbiamo imparato. Applicando questo stesso principio al contesto dei nostri pensieri e all’umore, quando ci sentiamo tristi, scoraggiati o depressi, probabilmente avremo anche dei pensieri negativi di autocritica legati a quel particolare stato d’animo. Quindi ogni volta che proveremo nuovamente un’emozione negativa per qualsiasi motivo, la nostra mente tenderà a richiamare quei pensieri negativi.

Alla luce di questo, ogni volta che avremo un altro periodo di depressione, la connessione tra umore depresso e pensieri negativi si consoliderà, innalzando quindi le probabilità che il ciclo torni a ripetersi (Siegel, 2012). Le Tecniche Comportamentali vengono utilizzate soprattutto nella prima fase del trattamento e hanno lo scopo di promuovere l’ATTIVAZIONE COMPORTAMENTALE. I sintomi depressivi modificano notevolmente la vita, le attività quotidiane e il comportamento delle persone. Molti di questi cambiamenti determinano un peggioramento del problema. Le Tecniche Cognitive permettono a chi soffre di depressione di acquisire consapevolezza dei propri pensieri e credenze per imparare a modificarli, gestendo così la propria sofferenza.

Il caposaldo della Terapia Cognitivo – Comportamentale dei disturbi emotivi, e dunque anche della depressione, è: “Il modo in cui pensi influisce sul modo in cui senti”. È di enorme importanza ricordare che, anche quando le persone si sentono bene, il collegamento tra l’umore negativo e i pensieri negativi resta pronto per essere riattivato. Questo implica, pertanto, che per modificare il proprio atteggiamento rispetto alla depressione è necessario apprendere le strategie per impedire che, attraverso la ruminazione, si finisca nuovamente in una spirale fuori controllo, anche a partire da un lieve calo del tono dell’umore.

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