PERDERE LA MAMMA DA ADULTI
- Dott.Sara Biffi Psicologa
- 16 feb 2019
- Tempo di lettura: 1 min
Anche se rientra nel normale ordine delle cose che un genitore muoia prima di noi, quando li perdiamo da adulti – che sia all’improvviso o dopo una lunga malattia – rimaniamo spesso sorpresi dallo spessore del nostro turbamento, dal senso di sradicamento e sospensione, dalla profondità e complessità delle emozioni che ci attraversano davanti a questa perdita. Alcune delle reazioni possono addirittura sorprendere o spaventare. Si provano, oltre allo shock, al dolore, ad un senso di intorpidimento, anche rabbia e sensi di colpa. I sentimenti che si vivono sono molteplici e spesso contraddittori e si manifestano quando meno ce lo aspettiamo, creando confusione e stress. È opportuno dare spazio ed espressione a queste emozioni. Per ognuno di noi la morte della madre è una perdita significativa e crea una serie di cambiamenti sia in noi in quanto individui, sia nell’assetto complessivo della famiglia e del rapporto tra le generazioni. Con la morte dei genitori perdiamo parte della nostra storia, parte di noi stessi e delle nostre radici: perdiamo, spesso, un confidente, un amico, un consigliere, un legame affettivo imprescindibile, al di là delle difficoltà che ci possono essere state. Quando accade , si prova un immotivato rancore perchè la nostra parte bambina si sente ingiustamente abbandonata. Ci si sente improvvisamente persi. Ci vuole tempo prima di accettare la realtà e di perdonare l’altro per averci lasciato.
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